Anche il Verbano “corre” e lo fa unendo Italia e Svizzera. «I dati della scorsa estate ci confermano un’attrattività turistica crescente: nel corso del mese di agosto, le presenze sulle sponde locarnese, piemontese e varesina del Lago Maggiore hanno toccato quota 1.220.000, incrementando non solo quelle dello scorso anno ma perfino quelle del 2019, quando furono 1.082.000. Un aumento del 13% nell’arco del biennio» ha spiegato a questo proposito il presidente della Camera di Commercio di Varese, Fabio Lunghi, illustrando Amalake, progetto dedicato alla promozione di un turismo Green & Active nei territori che s’affacciano sul Lago Maggiore. Nonostante i numeri positivi, infatti si è voluto guardare avanti co un progetto nato all’interno di un programma Interreg con stretta sinergia tra Camera di Commercio varesina, quella del Monte Rosa Laghi Alto Piemonte e della ticinese Organizzazione Turistica Lago Maggiore e Valli: «Un modello virtuoso di aggregazione che, tra le varie iniziative, ci ha portato a produrre dodici video per valorizzare un ambiente di grande fascino come il nostro lago in un’ottica sempre più apprezzata da turisti e visitatori: quella dell’Active & Green ». Pronti per essere utilizzati per la promozione in fiere e sui social, i video sono stati realizzati narrando in maniera specifica le attività sperimentabili sul lago, e questo con quattro macrotemi: cultura- storia, natura-terra, acqua- lago e aria-vento. Dopo di che vengono messi a disposizione degli operatori turistici. Prossimo step un’altra iniziativa di promozione, questa volta allargata a tutti i bacini del Nord Italia: la Borsa dei Laghi, workshop internazionale in programma a marzo 2022, a Brescia». Sul progetto Amalake ha detto Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte, ente capofila di parte: « I video promozionali si aggiungono alle altre attività già realizzate, che includono la definizione e l’aggiornamento di 70 itinerari a piedi e in bicicletta, una visita di studio in Trentino per operatori turistici locali, finalizzata al miglioramento dell’offerta attraverso il confronto con un modello di successo in tema di turismo outdoor, e l’accompagnamento alla certificazione di sostenibilità ISO 20121 per alcuni tra i principali eventi sportivi e culturali ambientati sul lago ». E oltre confine? Dice Fabio Bonetti, direttore generale dell’Organizzazione Turistica Lago Maggiore e Valli: «Come capofila elvetico di questo progetto Interreg, non possiamo che rallegrarci. Oggigiorno, come sappiamo, il turista non dà un particolare peso ai confini geografici di un territorio, bensì tende a voler scoprire le sue ricchezze e le sue particolarità in totale libertà, spostandosi da un luogo all’altro a seconda dei propri interessi».